Gualberto Gualerni, dalla prefazione al disco, "Angelo che me l’hai ferito ‘l core…", 1993
"[...] questa Macina ha raggiunto un livello che le altre non avevano [...] E quindi, a mio parre, ha una carica emotiva diversa [...] per riavere una carica di questo genere, devo rifarmi al '77 [...] ad Ancona, dove nel vostro entrare dal fondo della sala, sulle note della Pasquella, avete comunicato questa stessa emozione [...] Ecco quella serata mi ha commosso, almeno quanto questo disco. Però da allora a questo Angelo che me l'hai ferito 'l core..., non direi che ci sia stato un calando-crescendo, direi, che semplicemente c' è stata una continuità che ha prodotto tutto questo. Questa continuità, semmai, è Gastone [...]".
Gualberto Gualerni, dalla prefazione al disco de La Macina, Angelo che me l'hai ferito 'l core..., 1993