Allì CARACCIOLO, Una voce per tutte le stagioni
UNA VOCE PER TUTTE LE STAGIONI
HAIKU DI ALLI' CARACCIOLO PER GASTONE PIETRUCCI
Abitare una 'traccia fantasma' è il luogo deputato della poesia. L'invisibilità evidente, l'assenza apparente, il silenzio atteso a divenire voce di un altro silenzio.
Tra il termine di una partitura sensibile e l'inizio di un'altra occultata, c'è la soglia del silenzio.
Soglia iniziatica che, per chi sappia oltrepassarla, costituisce l'accesso ad altro mistero, quello poetico, rivelato dalle metamorfosi del celamento.
La qualità di 'fantasma', che connota il luogo, con la sua capacità di comparire improvviso scomparire, l'incorporeo avverso alla forma, l'esserci simultaneo al non esserci, trovano allusività nell'antica poesia giapponese dell'Haiku, ove in tre solo versi (5-7-5 sillabe) si esprime, sotto il velame di apparente semplicità , una complessa sintesi: il fluire del pensiero nelle stagioni della natura attraverso il Vuoto.
Poesia haiku, fragile fantasma della filosofia.
(Allì Caracciolo per Gastone Pietrucci)
(Primavera)
L'ultima nota
non ancor spenta e tu
sei il ramo in fiore
(Estate)>
Ora sospesa
criniere la tua voce
miraggi d'aria
(Autunno)
Note di grappoli
scende ai campi Dioniso
furor di foglie
(Inverno)
Cade una goccia
voce di solitudine
deserto il vento
Allì Caraciolo, autrice e voce degli haiku
(dal libretto allegato al CD: Gastone Pietrucci-La Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto, Vol. II, Storie di Note, SDN054, 2006)