Gianluca FENUCCI , Corriere Adriatico, 2 Gennaio 2007
JESI. TANTI GIOVANI E NON, FINO A NOTTE FONDA, ALLA MANIFESTAZIONE VOLUTA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE. LA MACINA E I GANG "SCALDANO" LA PIAZZA
JESI - Una festa per tutti. Per centinaia di giovani che hanno raggiunto in massa piazza della Repubblica, ma anche per le famiglie, per gli anziani, per tutti gli jesini e per molti provenienti dai centri limitrofi.
Quella allestita dall'amministrazione comunale per salutare l'anno vecchio e dare il benvenuto al 2007 è stata, se si vuole, una grande festa in controtendenza. Sì, perché mentre altri comuni, altre realtà anche territorialmente vicine, puntano alla spettacolorizzazione, ai mega show, ai concerti con cantanti star celebrate e nomi altisonanti del firmamento della canzone, del cinema e dello spettacolo, l'amministrazione comunale jesina ha fatto una scelta coraggiosa e singolare: ha organizzato la serata per accogliere capodanno e festeggiare San Silvestro con personaggi e gruppi locali, pur se affidabili e noti, come La Macina ed i Gang. E la scelta ha pagato e si è rilevata un successo perché la gente ha apprezzato, è intervenuta in gran numero, ha partecipato con entusiasmo ad una scelta piacevole, gioiosa, piena di verve e di musica di qualità. Non era facile ottenere audience e partecipazione di pubblico puntando su un gruppo di ricerca e canto popolare che ha fatto della promozione dei canti tradizionali della cultura marchigiana il suo credo come La Macina eppure il concerto che l'ensamble di Gastone Pietrucci ha proposto con i Gang di Severini è stato davvero bello, intenso, piacevole [...]
[...] Dopo il gradevolissimo preludio del concerti-aperitivo, l'after dinner è stato caratterizzato dal concerto di Macina e Gang, un connubio di grande spessore che ha già partorito un bellissimo album dal titolo "Nel tempo ed oltre, cantando".
Alle 23,30 sono saliti sul palco Gastone Pietrucci, Marino Severini, Adriano Taborro, Marco Gigli, Roberto Picchio, Francesco Caporaletti, Marco Tentelli e Piero Montecchiari, coordinati da Giorgio Cellinese, in una piazza già gremita di persone in festa. I due storici gruppi marchigiani hanno subito proposto i brani più celebri del loro repertorio(L'anatra, Catarinella, Cecilia, La va giù la va giù pe' sse contrade..., Le radici e le ali) e altri brani contenuti nel disco prodotto insieme. Tra colori e suoni, accattivanti sapori e buona musica la gente si è divertita di gusto ed ha toccato con mano ricordi e memorie. Momenti intensi e profondi significati hanno pervaso la serata quando i musicisti hanno rivolto un sentito omaggio all'indimenticabile Valeria Moriconi
con la splendida canzone della Macina, "Bella sei nada fammena..." e alle filandare jesine del tempo che fu.
Pochi minuti prima della mezzanotte, nella pausa del concerto, è salito sul palco il sindaco Fabiano Belcecchi
, che ha atteso con gli artisti lo scoccare della mezzanotte ed ha salutato gli intervenuti con un breve discorso augurale [...] La Macina ha cantato la benaugurante Pasquella e il concerto è proseguito fino all'una con un grande Adriano Taborro che ha degnamente sostituito, tra i Gang, l'assente Sandro Severini [...]
[...] Soddisfatto l'assessore alla cultura Leonardo Animali
che ha sottolineato il successo di una manifestazione originale e ben riuscita.
Gianluca Fenucci, Corriere Adriatico, martedì 2 Gennaio, 2007