Fabrizio Annini, il Resto del Carlino, 15 Aprile, 1980
La ritualità contadina rinnovata da “La Macina”,
“Riuscitissimo concerto del Gruppo popolare “La Macina” sul palcoscenico del Teatro Sperimentale di Ancona. E’ stata, senz’altro, una delle migliori serate allestite dagli organizzatori di Via Redipuglia a dimostrazione che il folclore, se presentato con semplicità e gusto, sa suscitare entusiasmo e rinnovato interesse per il patrimonio di tradizioni, riti e costumanze della regione marchigiana, in generale e della provincia anconetana in particolare. I componenti del Gruppo La Macina, si sono fatti apprezzare per la coralità di primo ordine, per la “ricercatezza” e suggestione dei pezzi proposti, per la spontaneità con la quale hanno saputo porgere al pubblico il frutto della loro lunga indagine etnomusicologica. L'evocazione dei momenti di duor lavoro, raccolti dallaviva voce di ex-filandare dello jesino, cantilene, canti rituali come "La Pasquella" e il "Cantamaggio", recuperati all'ormai dispersa tradizone contadina, canti iterativi come "L'Anatra" o "La cena della sposa" ricchi di umorismo schietto e spontaneo, sono stati il piatto forte dei simpaticissimo collettivo musicale. Ad ogni esecuzione, i giovani della Macina hanno fatto precedere una puntuale e preziosa presentazione dei vari pezzi: ci si è così trovati di fronte ad una completa celebrazione di quella ritualità contadina che varrebbe la pena di recuperare e salvaguardare con una diffusione la più ampia possibile. Al termine della bella esibizione, un caloroso applauso ha tributato il chiaro successo della pregevole formazione folclorica marchigiana.”
Fabrizio Annini, il Resto del Carlino, Martedì 15 Aprile, 1980