Giorgio BOATTI; 3 Settembre, 2002: La Stampa 10 Agosto 2002
"[... ] Scoprire - grazie all'amico Raffaeli - il vostro lavoro è stato un regalo che mi ha rallegrato intellettualmente e che mi ha, come dire, solidificato "emotivamente". Nella certezza che il lavoro attorno alla memoria, al ricordo che si fa musica e parole, si fa come lo conducete voi. Con il rigore e la ragione, certo. Ma soprattutto con la sintonia del cuore con la propria terra [...]"
Giorgio Boatti, Giornalista de La Stampa, 3 Settembre, 2002
" [...] Tra i tanti appuntamenti uno dei più significativi è certamente quello del 17° Festival di Monsano [...] che si cimenta da anni nell'organizzazione di una rassegna internazionale di Musica Popolare orginale e di revival. Un evento che chiama in questa piccola località delle Marche non solo folle entusiste ma anche appassionati e intenditori di musica folk [...] [...] Ma il pezzo forte del festival di Monsano è, anche quest'anno [...] La Macina che fa capo a Gastone Pietrucci . E' dal 1968 che Pietrucci e il suo gruppo di canto e ricerca svolgono un immenso lavoro di scavo, di recupero e di riproposta di quel ricchissimo giacimento di tradizioni e culture rappresentato dal folklore marchigiano. Un impegno che oltre a produrre una discografia assai significativa ha raccolto giudizi entusiasti da chi, come Giovanna Marini, rappresenta una delle figure storiche del canto popolare italiano[...]. [...] Forse bisogna chiarire che il lavoro svolto da Pietrucci e dai suoi non è di quelli che durano finchè stanno accese le luci della ribalta. Anni e anni di ricerca, di documentazione, di ascolto ne hanno fatto gli artefici di un'operazione attiva,capace - come ha scritto Massimo Raffaeli - " di collegare passato e presente tramite uno choc o un corticuito che li rinnova vicendevolmente" [...].
Giorgio Boatti, I cantastorie, dal folk al rock, TuttoLibri, La Stampa, 10 Agosto, 2002.