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Fabio BRISIGHELLI , Il cantore delle Marche, Corriere Adriatico, lunedì 8 Febbraio 2010.
CULTURA E SPETTACOLI - TRADIZIONI IN MUSICA
IL CANTORE DELLE MARCHEÂ Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
Presentato il nuovo Cd di Gastone Pietrucci e la Macina          Â
Sul palco Severini, Poeta, Campolucci e l'Orchestra Pergolesi.
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Jesi - L'aedo, il cantore, è personaggio antico e moderno. Aedo fu il mitico Omero, il cantore delle gesta degli dei e degli eroi: nei nostri tempi, senza impeti e furori sospesi tra terra e cielo, aedo può essere chi, come Gastone Pietrucci con il suo complesso della Macina, esplora da anni con emozione sua e di chi l'ascolta un mondo più quotidiano e popolare, popolato di gente comune che s'affatica ogni giorno nella filanda, ma anche di eroi popolari del passato la cui fama rinvia a una tradizione orale che sembra non aspettare altro che affidarsi alla musica. Di questo piccolo prezioso corredo di voci, non solo della "marchigianità " saliente di riferimento, Gastone ha assunto a suo modo anche lui le vesti di emozionante cantore. "Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto" è il terzo volume in musica che lui e la Macina, l'altra sera al "Pergolesi" di Jesi nel corso di un concerto di penetrante immediatezza espressiva, hanno presentato al pubblico con la compresenza e il sostegno di compagni di poesia, di musica e di canto vecchi e nuovi: tra essi, Marino e Sandro Severini dei "Gang", Marco Poeta, l'Orchestra da Camera "Scuola Musicale G.B. Pergolesi" di Jesi diretta dal maestro Stefano Campolucci, e a seguire la Banda Osiris e Federico Mondelci, i cui apporti figurano nel CD, o come sodali artistici di riferimento che non ci sono più ma che hanno lasciato al nostro autore momenti preziosi di una voce poetica pronta a lasciarsi rivestire di note intime e strugggenti: Piero Ciampi, Pier Paolo Pasolini, Alberto Cesa.
Gastone con i suoi ha proposto in teatro i brani contenuti nel disco, quei "canti della cultura orale marchigiana ed altri percorsi" (Come recita il sottotitolo) frutto di una rielaborazione colta particolarmente felice, aggiungendo alla fine un intenso furiprogramma dedicato agli "amici", presenti e no. E lo ha fatto da par suo: perchè lui con la Macina sa entrare come pochi nell'intimo dei personaggi e delle situazioni evocate dai versi, riflettendoli in una specularità di canto (col suo timbro ineguagliabile e incisivo) che dà il senso dell'esatto prolungamento della poesia nella musica, come nel classico "Lied" di tradizione germanica. Per dirla con Rossini il suo è un "Cantar che nell'anima si sente".                                       L'album in oggetto va ascoltato per intero, perchè l'immedesimazione degli interpreti (a cominciare da Pietrucci) con i testi a disposizione si traduce in un'espressività di ritorno assolutamente "omofona" sotto il profilo del sentimento.
Fabio BRISIGHELLI, Il cantore delle Marche, Corriere Adriatico, Anno 150 N° 38 - Lunedì 8 febbraio 2010.
Ultimo aggiornamento (Giovedì 06 Maggio 2010 10:50)