"Jesi- Un teatro da tutto esaurito per il concerto-spettacolo: "1861-2011: Un Paese mancato?", evento clou delle celebrazioni per il 66° anniversario del 25 aprile. Grande protagonista è stato il gruppo folk "La Macina", che unendo il ricordo della Liberazione con quello del Risorgimento, celebrato quest'anno in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, ha fatto rivivere al pubblico un pezzo fondamentale della storia del nostro Paese, rivissuto attraverso le canzoni popolari. Un viaggio che dal 1700 è arrivato alla contemporaneità, tra vicende dolorose di guerre, emigrazioni, lotte sociali, lavoro, resistenza e speranza.  Un concerto sulla memoria, quello di Gastone Pietrucci e soci, capace di scavare nella storia collettiva, e di far comprendere la rilevanza storica, sociale e culturale di una celebrazione. Attraverso la voce 'scura e torturata' (per dirla con le parole del critico Massimo Raffaeli) del leader de La Macina è stata data voce e memoria all'altra Italia, 'a quella gran parte del poipolo a cui nel corso dei secoli è stata tolta sistematicamente e volutamente la voce'. A fare di 'controcanto' a Pietrucci, l'intensa voce recitante di Milena Gregori, giovane e promettente attrice jesina, che ha letto testi appositamente scritti per lo spettacolo da Massimo Raffaeli, uno dei più importanti e qualificati critici letterari della nostra regione e di tutto il panorama nazionale. [...] Con Pietrucci c'erano Adriano taborro (chitarra, mandolino, violino, voce), marco Gigli (chitarra, voce), Riccardo Andrenacci (percussioni, batteria), Roberto Picchio, (fisramonica). A coordinare l'evento è stato Giorgio Cellinese.

IL RESTO DEL CARLINO, Mercoledì 27 Aprile 2011, Anno 126 - Numero 98.