Marcello CENTONZE , Lequile (Lecce), 29 Agosto 2006
"[...] Dopo aver ascoltato, appena uscito, il Cd "Nel tempo ed oltre cantando" vol. 2, ho buttato giù due righe che ti invio (ti prego di credermi, lo faccio con timore e... vergogna); prendilo come un "pensiero" ad un amico e alla sua Band e se vuoi come un momento di riflessione su un'opera, la vostra, stupenda.
Il nostro è il tempo del destino incerto e del grano frantumato
dalla macina della speranza
è il tempo dell'armonia
e del silenzio inquieto.
E quando avremo perso catene e foglie
e il cielo avrà pianto
tutte le sue stelle
Quando rideremo dei tuoi occhi
e avremo tra le mani
quel poco che ci resta
di un sogno fuggito via
Allora sarà sconfitta la sorte
che ci ha visti respirare stanchi
e finalmente canteremo
la tua bellezza
e quel fiore nato
in un prato a primavera
canteremo con i sorrisi
dei bambini
e i fuochi ascolteranno
le nostre parole
gridate in un giorno di sole.
E suoneremo per te
dentro i giardini e le case
e le strade in festa
E torneremo ad amarti
e ancora, Libertà.
Marcello Centonze, Lequile (Lecce), 29 Agosto 2006