Critiche
Gianni LUCINI , Liberazione , 12 Marzo, 2004I GANG INCONTRANO LA MACINA Una collaborazione destinata a continuare. Per il futuro è già previsto un nuovo lavoro: si chiamerà "Resistere, resistere, resistere" e vedrà la luce il 25 aprile. Il disco, annunciato da tempo, vede la luce con un pò di ritardo. Troppo? "Forse è vero - dicono quasi all'unisono Gastone Pietrucci, leader maximo della Macina e Sandro Severini, chitarra da ricamo del suono targato Gang - ma di questi tempi è già una fortuna che sia uscito". Dodici brani, sei pescati da Pietrucci nel repertorio dei Gang e sei dai fratelli Severini in quello de La Macina, senza aggiunte o inediti. Scelta o necessità? "La nostra è una scelta di qualità. Avremmo potuto appiccicare un inedito inventato lì per lì, ma sarebbe stato un nonsenso rispetto al lavoro comune. L'alternarsi dei vari brani, che è in gran parte fedele a quanto proposto dal vivo in questi quattro anni, ha un delicato equilibrio narrativo che parla di impegni civile e sociale, di lavoro, lotta e resistenza. Dal punto di vista musicale, poi, i brani appaiono nuovi, rielaborati dalla fusione delle nostre due diverse esperienze. Non è un'antologia a quattro mani, ma un vero e proprio manifesto musicale composto da parti diverse" A parte l'ispirazione ideologica e la comune origine marchigiana che cosa porta due gruppi tanto diversi a lavorare insieme? "Si può dire che i Gang dal punto di vista musicale stavano ritornando a casa, alle loro radici, mentre La Macina, dopo trent'anni passati ad annaffiare quelle radici tentava di trovare strade nuove per uscire dal giardino [...] L'incontro è stato inevitabile e ha consentito a ciascuno di ottenere quello che cercava" [...] Avete intenzione di continuare a lavorare anche sul palco? "Certo tutto nasce dall'esperienza dal vivo.L'ensemble Macina-Gang non ha alcuna intenzione di interrompere un'avventura che, per molti versi, si è rivelata esaltante" E se nel futuro ci fosse una fusione definitiva? "Non crediamo. La nostra forza nasce dall'unione di due realtà che continuano a percorrere strade autonome. Se ci fondessimo nascerebbe uno cosa diversa che, per ora, non ci interessa. Come è stato in questi quattro anni dunque, i Gang continuano a fare i Gang e La Macina a riproporre le sue cose. Ogni tanto, quando qualcuno ce lo chiede o quando ne sentiamo la necessità, ci mettiamo insieme, saliamo sul palco e regaliamo al pubblico il sapore diverso dei Macina-Gang". Gianni Lucini, Liberazione, venerdì 12 Marzo, 2004 |
|
|